anno 500 d.C. circa fù il periodo più buio della penisola Italica e la % più alta di decimazione oltre il 30%

UN-B sapientiae  

 

----  premessa storica ---- 

anno 500 d.C. circa  (iniziata lentamente forse anche 50 anni prima) fù il periodo più buio della penisola Italica e la % più alta di decimazione  oltre il 30% che provocò anche l'indebolimento dell'Impero Romano e conseguente caduta nel 476 d.C. 

.....  forse tra le cause principali è stata la  Yersinia pestis  , ma abbinata ad un filtro solare causato da una eruzione vulcanica gigantesca nel nord continente Europeo che ha indebolito luce e calore del sole per quasi un anno  causando una carente produzione agricola e di frutta fino alla carestia ed alla fame, sia in europa che in africa del nord, ma anche da concomitanti spostamenti migratori di violenti popolazioni dal nord continente europeo, causando la caduta dell'Impero Romano d'occidente 476 d.C., anche un tentativo di riconquista Italica portata in essere dall' Imperatore Romano d'oriente venne rallentata e fermata da tutte queste negatività  ed anche da successive scorribande  'Saracene' dal sud-ovest verso le coste Italiche ormai prive dell ' Impero Romano, quindi terre da conquistare ....... 

----- chemical study ----

Quindi la ricerca di studi 'batterici' in oggi è dedicata alle ipotesi di :

  .....  ci saranno ancora sacche di batteri Yersinia pestis ???   .....  ma anche di batteri di altre possibili epidemie ?????    .....

' Project study old epidemie' , residuali sacche di Pest, Lebra , ecc. nel ponente ligure

UN-B sapientiae

( free-lance@tiscali.it )

Breve intervista con il 'Tutor pro-tempore' dell'area della 'rocca castello del Bestagno' :

......    Questo ' Project study old epidemie'  2023, traccia valutazioni Archeo deduttive su residuali sacche di Peste, Lebra , Vaiolo, Colera, ecc. , affrontato in secoli passati anche nel ponente Ligure, si prefigge di rilevare con estrema prudenza se, ove furono depositate in tumuli cimiteriali singoli, oppure in fosse comuni, salme di decessi per pestilenza , vi siano ancora tracce di virulenza rilevabile in piccolissime sacche superstiti di virus per casualità di ambiente favorevole...... quindi una facilissima lentissima contaminazione strisciante e subdola  che potrebbe portare a spiacevoli evoluzioni negative , sia fisiche,  che sanguinis , che cerebrali .......

...... Sappiamo che l'esporsi archeologico non protetto, specie tombaroli inesperti ed improvvisati profanatori, vi si ficcano senza sapere che la contaminazione potrebbe evidenziarsi , oltre che con la comparsa di pustole  pruriginose, anche con insinuazione polmonare che sortirà lentamente dopo una 20ina di anni, ma forse anche degenerazione parziale lentissima cerebrale......

.... l, Archeologo esperto sa cosa fare per proteggersi (*), se si imbatte casualmente in una necropoli, ma l'inesperto profanatore o il tombarolo fai da te, dovrebbe seguire almeno cinque piccole regole salva se stesso dal contaminarsi, sia nell'immediatezza che per evitare il pericolo della lentissima contaminazione chhe quando appare forse è parzialmente irrecuperabile .......

(*) le cinque regole non ufficiali ma efficaci , tratte da antichi libri :   ---------

......... noi abbiamo alcuni semplici rimedi antichi che utilizziamo sempre per precauzione , invece chi rischia moltissimo sono gli abusivi ed i tombaroli precari .....

....   praticamente ne restano contaminati e lentamente percepiscono sintomatologia che scambiano per altro e quindi non debellano la contaminazione .....

.....  quando è polmonare  è lentamente demolitiva .....

....  quando è cerebrale ci si risveglia improvvisamente nel sonno, come se svegliati da un forte rumore, ma inesistente  , poi sbandamenti ecc.  .....

.... quindi mai fare profanatori o tombaroli improvvisati che aprono antiche sepolture, sono tutte contaminate ........  (vedi Tutankhamon ), ( ma anche casi più locali di zona )  ..... 

...  quando si sente una stretta ai polmoni, o sbandamenti cerebrali , allora serve con immediatezza l'antitodo ......